Colline Novaresi

Colline Novaresi: un territorio vinicolo ampio e vario

Raggiunge un'altitudine massima compresa tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, è situata tra le acque del Ticino e del Sesia ed è annoverabile tra le zone viti-vinicole più pregiate di tutto il Piemonte. Stiamo parlando della fascia di terra conosciuta come Colline Novaresi, dove vedono la luce vini rossi di grande spessore, riconosciuti ed apprezzati a livello internazionale. Ci troviamo a nord della città di Novara, in una zona di produzione altamente popolata e composta in totale da 26 comuni. Tra questi, i più importanti sono: Barengo, Boca, Grignasco, Maggiora, Borgomanero, Prato Sesia, Mezzomerico, Oleggio, Romagnano Sesia, Sizzano e Vaprio d'Agogna. La vicinanza del Monte Rosa e dei massicci della Valsesia, ma soprattutto un terreno argilloso e di origine morenica, fanno di questa zona una terra promessa per chi è intende coltivare uve e produrre vini di alta qualità. Non a caso, da queste parti si producono fin dall'antichità vini DOC e DOCG: fu Plinio il Vecchio il primo a rendere noti il gusto e il profumo del nettare che vede la luce da queste vigne. I vini prodotti nell'area delle Colline Novaresi hanno ricevuto la denominazione DOC nel 1994 e sono tutti contraddistinti da una gradazione alcolica non inferiore ai 12 gradi.
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Una denominazione tutta da scoprire

bottiglia In queste righe, poniamo la lente d'ingrandimento su un rosso classico prodotto in questa zona: il Colline Novaresi DOC, un vino fermo caratterizzato da un colore rosso rubino piuttosto carico e da un profumo estremamente gradevole e tipicamente vinoso; in bocca, questo rosso è asciutto, sapido, pieno ed armonico, mentre per quanto riguarda gli uvaggi, sono abbastanza vari: per dare alla luce il Colline Novaresi DOC i viticoltori dell'area sono soliti impiegare il 30% di uve Nebbiolo, il 40% di Uva rara e la restante parte a scelta tra Vespolina e Croatina. Stiamo parlando di un vino assolutamente godibile, da consumare ad una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi centigradi, la cui fase di invecchiamento non deve durare più di due anni (in tanti sono convinti che la “Novello” sia la variante migliore per questo vino rosso). Passiamo adesso agli abbinamenti, che meritano attenzione, perché ci troviamo di fronte ad un vino che si sposa a perfezione con la cucina tipica piemontese. Lo troviamo pronto ad innaffiare antipasti di salumi e formaggi stagionati a pasta dura, ma anche primi piatti a base di ortaggi ed appartenenti alla tradizione povera, piuttosto che bolliti e minestre. Come accade per il Colli Tortonesi, anche in questo caso è necessario far chiarezza sui confini della denominazione. Quando si parla di Colline Novaresi non si fa riferimento soltanto al rosso classico che abbiamo appena analizzato, ma anche ad altri vini, che variano in relazione all'uvaggio. Distinguiamo, pertanto, anche un Colline Novaresi Barbera, Dolcetto, Croatina, Nebbiolo e, per quanto concerne i bianchi, abbiamo anche un Colline Novaresi Moscato bianco.

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    Vigneti Cantalupo

    Antichi Vigneti Cantalupo è il nome di una delle aziende vinicole più conosciute ed importanti della zona del Novarese, attiva nella coltivazione e nella produzione di vino dal XIX secolo ed ancora oggi un vero e proprio punto di riferimento per l'enogastronomia locale. Gran parte della produzione vinicola familiare risulta dalla lavorazione di uve Nebbiolo, immediatamente seguite dalla Vespolina e dalla Barbera. Tuttavia, chi raggiunge i locali della cantina, può scegliere tra una vastissima gamma di prodotti.


    Boca e Bramaterra, ma non solo...

    Molto più giovane, ma di certo non meno impegnata nel settore vitivinicolo, è l'Azienda agricola Bocapiane, specializzata nella produzione di vino rosso Boca, ma attiva anche nella realizzazione di altri importanti vini piemontesi, tra cui il Bramaterra, il Nebbiolo e, ovviamente, il Colline Novaresi Doc.


    Vino d'autore a Ghemme: "Torraccia del Piantavigna"

    A Ghemme (NO), in Via Romagnano, si trovano invece i locali dell'Azienda vinicola “Torraccia del Piantavigna”, la cui storia ebbe inizio nel 1977 su un piccolo appezzamento di terreno di proprietà della famiglia Francoli. Siamo su una piccola ma suggestiva propaggine collinare dominata da un castello diroccato (la Torraccia, appunto). Vespolina, Nebbiolo ed Erbaluce vengono coltivati su una superficie di 40 ettari divisa in sei zone differenti. Qui si producono, oltre al Colline Novaresi, anche il Boca, il Ghemme DOC e la Gattinara DOCG.


    Il Roccolo di Mezzomerico

    A Mezzomerico, in Cascina Roccolo Bellini, sono situate invece la cantina e la vineria dell'Azienda Vinicola “Il Roccolo di Mezzomerico”, che da anni riesce a dare alla luce vini di ottima qualità, rispettando l'ambiente al 100%. In cima alla collina locale, l'Azienda si prende cura di cinque ettari di vigneti adibiti alla coltivazione di uve Vespolina, Barbera, Nebbiolo, Bonarda, Erbaluce e Chardonnay. Chi la raggiunge può prendere parte ad un interessante tour enogastronomico, alla scoperta delle varie fasi di lavorazione, ma anche dei prodotti tipici locali.


    A Suno, l'Azienda Vinicola Brigatti

    Aprì i battenti nei primissimi anni del 1900 e funziona ancora oggi, infine, l'Azienda Vinicola Brigatti Francesco, situata a Suno (NO) ed attiva nella produzione di vini bianchi, rossi e passiti, per una produzione annuale di circa 20.000 bottiglie.




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