Colli del Trasimeno o Trasimeno

La zona vinicola

La zona di produzione di questa denominazione si svolge in Umbria, sulle colline che circondano il lago Trasimeno. Il Trasimeno è il terzo lago italiano per estensione, di origine alluvionale recente, nato circa un milione di anni fa, circondato da dolci colline ben esposte all'irraggiamento solare.

L'area fu coltivata inizialmente dallo sconosciuto popolo degli Umbri, e successivamente dagli Etruschi, dai Romani e dalle popolazioni locali fino ai giorni nostri.

Il microclima favorisce gli scambi termici e l'evaporazione dei laghi la coltura della vite. L'evaporazione favorisce l'aumento dell'umidità nei terreni permeabili costituiti da argille, conglomerati e sabbie stratificate con notevole presenza di fossili. I conglomerati, o ciottoli, sono nella maggioranza di origine carbonatica di resti di organismi fossili. Il terreno, originato a seguito dei movimenti orogenetici che hanno portato alla formazione degli Appennini, è di origine alluvionale, dovuto ai depositi lasciati dallo scorrere dei fiumi. La terra è fertile per la presenza in grandi quantità di argilla e calcare. La presenza di un grande lago come il Trasimeno e dei due altri piccoli bacini di Chiusi e Montepulciano, mitiga il clima in tutti i periodi dell'anno, dando vita ad un microclima dai caratteri originali ed estremamente favorevoli alla viticoltura.

Vigneti nei Colli del Trasimeno

Grechetto Colli Martani DOC - Duca Odoardo, Cl 75

Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,99€


I vitigni

I vitigni utilizzati nella produzione dei bianchi Colli del Trasimeno sono il Grechetto, il Trebbiano, lo Chardonnay, il Vermentino, il Sauvignon, il Riesling italico, il Pinot bianco e il Pinot grigio, affiancati nella spumantizzazione di alcuni vini anche dal Pinot Nero vinificato in bianco.


  • Il panorama della zona di Assisi L'area di produzione dell'Assisi è situata ai piedi del fianco occidentale del Monte Subasio, caratterizzato da fenomeni carsici, grotte sotterranee avvallamenti e doline di forma circolare con notevo...
  • Panorama della Valle del Tevere L'area di produzione dei bianchi dei Colli Altotiberini è molto antica, descritta già da Plinio il Vecchio come una regione ricca di vigneti utilizzati ancor prima dagli Etruschi. La vicinanza con la ...
  • Il panorama di Amelia La produzione dei bianchi di questa denominazione si svolge sui Colli Amerini, una zona molto ristretta a conformazione montagnosa con cime basse al di sotto dei 1000 metri, delimitata a nord dalla Go...
  • Il Grecante L'area vinicola dei Colli Martani si trova in Umbria, su terreni sedimentari di origine marina, presenza di rocce calcaree molto permeabili che fanno del sottosuolo un intricato labirinto di falde sot...

Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi. Ediz. italiana e inglese. Con DVD

Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,1€
(Risparmi 3,9€)


Il Colli del Trasimeno o Trasimeno DOC bianco

La denominazione di origine controllata Colli del Trasimeno o più semplicemente Trasimeno, fu istituita il 7 gennaio1998 e successivamente completamente riformata il 5 luglio 2011, per autorizzare la produzione di vini bianchi, rossi e rosati, anche in tipologia frizzante, spumante e Vin Santo, nei territori che circondano il lago Trasimeno, tutti in provincia di Perugia.

Le tipologie autorizzate prevedono il Colli del Trasimeno o Trasimeno Bianco anche nelle tipologie frizzante e vino santo o vin santo, Colli del Trasimeno o Trasimeno Bianco Scelto, il Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico Bianco e Rosato, e il Colli del Trasimeno Grechetto.

Le basi ampelografiche si compongono per il Colli del Trasimeno Grechetto con il Grechetto per minimo '85% dell'assemblaggio a cui possono concorrere gli altri vitigni a bacca bianca autorizzati nella Regione Umbria, fino ad un massimo del 15%; Colli del Trasimeno Bianco, Trasimeno Frizzante e Colli del Trasimeno Vin Santo dal Trebbiano per minimo il 40%, con Grechetto, Chardonnay, Pinot bianco e Pinot grigio da soli o congiuntamente per almeno il 30% del taglio a cui possono concorrere gli altri vitigni nella misura massima del 30%; per il Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico Bianco dallo Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero e Grechetto da soli o congiuntamente per almeno il 70%; per il Colli del Trasimeno Bianco Scelto dal Vermentino, Grechetto, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco, Sauvignon o Riesling italico, da

soli o congiuntamente per almeno 1'85%.

Le rese massime delle uve per ettaro non devono superare per il Trasimeno Bianco e Vin Santo le 11,50 tonnellate; per il Grechetto, il Trasimeno Bianco Scelto e Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico a 10 tonnellate.

Sono esclusi dall'iscrizione all'albo i vigneti ubicati in terreni piani e di fondo valle e quelli ad una quota superiore a 550 metri sul livello del mare.

Le operazioni di vinificazione Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico possono essere effettuate anche nell'intero territorio dell'Umbria.

È consentito l'arricchimento solamente con mosti concentrati prodotti da uve iscritte agli albi o

con mosti concentrati rettificati.

La resa in vino dell'uva per il Vin Santo non deve superare il 40%.

Il Colli del Trasimeno Bianco e Bianco Scelto devono essere commercializzati a decorrere dal marzo successivo all'annata di produzione delle uve.

Il Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico deve essere ottenuto mediante fermentazione in bottiglia.

Le uve destinate al Vin Santo devono essere sottoposte ad un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell'anno successivo alla vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al 10 dicembre dell'anno di produzione delle uve. È ammessa nella prima fase dell'appassimento l'uso di aria ventilata per la disidratazione delle uve fino ad ottenere un contenuto zuccherino minimo di 22 grammi/litro e, dopo l’appassimento, devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo del 16,00% vol. La fermentazione e maturazione del Vin Santo deve avvenire in recipienti in legno della capacità massima di 550 litri per almeno 18 mesi a decorrere dalla data di vinificazione.

È consentito l’uso della menzione vigna per tutte le tipologie nei casi in cui le uve provengano tutte dalla stessa parcella.


I vini

Colli del Trasimeno Bianco ha colore paglierino con riflessi verdognoli. L'odore è delicato, fresco, fruttato, con sapore asciutto e fresco. Da provare con il brodo di pollo, i formaggi molli, l'insalata di mare, i molluschi, le paste fresche e il pesce al tegamino.

Il Colli del Trasimeno Bianco Scelto si presenta paglierino chiaro talvolta con lieve riflesso verde. All'olfatto è fine, fruttato, persistente, con sapore asciutto. Il palato è morbido e vellutato. Si consiglia con i formaggi molli, le frittate di verdure, le minestre asciutte e le zuppe di pesce.

Il Colli del Trasimeno Grechetto è di colore giallo paglierino ma può essere anche dorato. L'odore è abbastanza vinoso, delicato con sapore secco o leggermente abboccato, palato vellutato, e finale amarognolo e fruttato.

Nel Colli del Trasimeno Bianco Frizzante la spuma è fine ed evanescente, il colore paglierino a riflessi verdolini. L'odore ha aroma delicato, fresco, fruttato, con sapore asciutto, fresco. Ottimo in abbinamento con i formaggi molli, le insalate di mare, i molluschi e la zuppa di pesce.

Nel Colli del Trasimeno Spumante Metodo Classico Bianco abbiamo un colore paglierino. Al palato il sapore è asciutto, armonico. Presenta una spuma a grana fine e persistente. In aperitivo o con i dessert ma anche con alcuni pesci leggeri.

Per il Colli del Trasimeno Vin Santo il colore varia dal paglierino all'ambrato, con riflesso dorato. L'odore è etereo, intenso con palato dal finale persistente. Si può abbinare ai dessert e alla pasticceria, ma anche con alcuni pesci strutturati.



Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO