Penisola Sorrentina

La zona vinicola

L'area vinicola della Penisola Sorrentina è situata nel versante meridionale della provincia di Napoli. Tutte le località della penisola hanno una antica e consolidata vocazione vinicola fin dai tempi dei coloni greci nel VII secolo a.C., che qui si stabilirono cominciarono i fiorenti commerci poi proseguiti con i Romani.

Il territorio è caratterizzato dalla catena montuosa dei Monti Lattari,che degradando verso il mare, costituita da una dorsale calcarea, calcareo - dolomitica e dolomitica, delimitata a nord dalla piana di Sarno, ad est dalla direttrice tettonica Nocera Superiore Vietri sul Mare e, dagli altri lati, dal mare.

All’interno della struttura la circolazione idrica sotterranea è condizionata dalle fasce cataclastiche connesse alle principali direttrici tettoniche, le quali limitano i travasi tra corpi idrici. Per effetto di un assetto strutturale piuttosto complesso, sono presenti anche importanti sorgenti di alta quota.

Il clima è mite, comunque non afoso per la vicinanza del mare che influenza le temperature con le brezze marine.

Il vino si produceva fin dai tempi antichi

Le ville marittime romane in penisola Sorrentina, Capri e litorale Flegreo-The roman maritime villas in Sorrento peninsula, Capri and Phlegrean coast. Ediz. bilingue

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I vitigni rossi

Vigneti nella Penisola Sorrentina I vitigni rossi coltivati per la produzione del Penisola Sorrentina DOC sono il Piedirosso, l'Aglianico e lo Sciascinoso.

L'Aglianico è il grande vitigno autoctono riscoperto da più di un decennio grazie al lavoro dei viticoltori che lo stanno valorizzando per le sue enormi potenzialità, avvicinandolo giustamente ai vitigni nobili.

È vigoroso, molto resistente al freddo e garantisce dei vini con aromi eleganti e fini di frutti neri di bosco e spezie. È favorito sui terreni di origine vulcanica, da cui riprende gli aromi. Ha l'acino sferoide, pruinoso, colore quasi blu e polpa ricca acida-astringente. Nei vini apporta un bel colore rubino intenso, con aromi pieni e una spiccata astringenza che può essere addolcita dall'invecchiamento in barrique e dall'affinamento in bottiglia. Rappresenta ormai una delle migliori uve rosse d'Italia, ideale per la coltivazione ad altitudini elevate, grazie alla germogliazione e maturazione precoci.

Il Piedirosso è l'altro grande autoctono a bacca rossa della Campania, e per diffusione secondo solo all'Aglianico. Molto vigoroso con predilezione per le forme di allevamento espanse. Ha produzioni sono medio-basse, ma, una volta vinificato, fornisce una buona acidità totale di e un alto tenore in zuccheri.

Anche lo Sciascinoso è un vitigno autoctono molto vigoroso che germoglia precocemente, ma preferisce le forme di allevamento a spalliera. A differenza del Piedirosso fornisce un basso tenore in zuccheri, mantenendo comunque un’acidità totale alta.

I suoi vini sono di colore rosso rubino intenso o rosso sangue e i profumi sono vinosi, con un gusto leggermente acido, fresco, astringente, ben sostenuto.


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Tradizioni e usi della penisola sorrentina (rist. anast.)

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Il Penisola Sorrentina DOC rosso

La denominazione di origine controllata Penisola Sorrentina vede la sua nascita con il decreto ministeriale del 3 ottobre 1994, che autorizza la produzione di vini bianchi e rossi, anche in versione Frizzante, in vari territori comunali anche divisi per sottozone e per tipologia.

Per il Penisola Sorrentina Generico si includono i territori dei comuni di Gragnano, Pimonte, Lettere, Casola di Napoli, Sorrento, Piano di Sorrento, Meta, Sant'Angelo, Massa Lubrense, Vico Equense, Agerola e parte del territorio dei comuni di Sant'Antonio Abate, Castellamare di Stabia, tutti in provincia di Napoli.

Il Penisola Sorrentina Rosso, designato con la sottozona Sorrento comprende l’intero territorio dei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Meta Sant'Angelo, Massa Lubrense e Vico Equense.

Il Penisola Sorrentina Rosso Frizzante, della sottozona Gragnano, comprende l’intero territorio dei comuni di Gragnano, Pimonte e parte del territorio del comune di Castellamare di Stabia.

Il Penisola Sorrentina Rosso Frizzante, con la sottozona Lettere, comprende l’intero territorio dei comuni di Lettere, Casola di Napoli e parte del territorio del comune di Sant'Antonio Abate.

Le uve autorizzate nella produzione sono il Piedirosso (localmente detto Pér „e palummo) e/o Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico presenti, da soli o congiuntamente, per un minimo del 60% nell'assemblaggio, con una presenza di Piedirosso minima del 40%.

Possono concorrere anche le uve di altri vitigni a bacca rossa, autorizzati per la provincia di Napoli, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 40%.

Sono considerati idonei per l'iscrizione all'albo, unicamente i vigneti posti su terreni collinari, di buona esposizione, di altitudine non superiore ai 600 metri s.l.m., ad eccezione del comune di Agerola per il quale il limite è posto a 650 metri s.l.m. Sono esclusi i terreni di fondovalle umidi e non sufficientemente soleggiati.

La resa massima di uva per ettaro del Penisola Sorrentina Rosso, anche Frizzante, non deve superare le 11 tonnellate, mentre per le sottozone la resa deve essere al massimo di 9 tonnellate per ettaro.

Per quanto riguarda il Penisola Sorrentina Rosso Frizzante, anche con la menzione di sottozona Gragnano e Lettere, le tecniche di spumantizzazione devono essere elaborate utilizzando le tradizionali pratiche della rifermentazione naturale, mentre è vietata la gassificazione artificiale, sia totale che parziale.

Il Penisola Sorrentina Rosso ha colore rosso rubino più o meno intenso con profumo vinoso. Il sapore è asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Il vino deve avere un titolo alcolometrico volumico totale di minimo 10,50% vol. Per questo vini gli accompagnamenti sono con le carni bianche, le minestre sia asciutte che in brodo, i formaggi semiduri e i salumi.

Il Penisola Sorrentina Sorrento Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granata. Il profumo è vinoso e intenso, con un sapore asciutto, di buon corpo, sapido e giustamente tannico. Nel suo caso il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere di 11,50% vol.

Da bere con la cacciagione

Il Penisola Sorrentina Rosso Frizzante ha una spuma vivace ed evanescente. Il colore è rosso rubino con profumo vinoso, intenso e fruttato. Al palato è asciutto o morbido, a volte con vena amabile, sapido, frizzante e di medio corpo. Il titolo alcolometrico minimo è di 10,00% vol. È un vino a tutto pasto.

Anche il Penisola Sorrentina Lettere Rosso Frizzante e il Penisola Sorrentina Gragnano Rosso Frizzante hanno le stesse caratteristiche ma il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere di 11,00% vol. Ottimi con la pizza, specie se margherita.


Le aziende

La De Falco Vini produce il Gragnano DOC con profumi di viola e frutti di bosco. Al palato è amabile e frizzante.

La tradizione vinicola della famiglia Stinca risale alla seconda metà del secolo scorso ma i vini prodotti erano destinati ad un consumo familiare. Il suo Rosso è vinificato dal 50% di Aglianico e 50% di Piedirosso su terreni argillosi. Il profumo è vinoso, con buon corpo e asciutto in bocca. Ottimo con le carni bianche come pollo e coniglio o gli involtini di melanzane e il peperone alla napoletana.




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