Garda

La zona vinicola

L'area di produzione del Garda DOC è molto vasta e abbraccia sia la Lombardia che il Veneto nelle provincie di Verona, Brescia e Mantova. La natura del territorio è quindi abbastanza variegata, anche se si puo far riferimento grosso modo all'orogenesi del Lago di Garda per avere un quadro sufficientemente preciso della geologia presente nei vigneti.

I terreni in cui si produce il Garda DOC sono di varia origine, dal morenico all'argilloso, al calcareo, al sabbioso-limoso, per cui consentono ai vari vitigni di esprimere al massimo le loro peculiari caratteristiche.

L’origine del lago è fluvio-glaciale, nato dallo scioglimento del grande ghiacciaio preistorico Adamello-Brenta, e dal successivo modellamento dei fiumi immissari. Sulla cime delle colline i terreni sono caldi, asciutti e profondi, con ricca componente sabbiosa e molto scheletro di sassi e ghiaia. Nella fascia intermedia troviamo terreni di antica morena, mescolata a componenti alluvionali limo-argillose, adatti alla produzione dei rossi. Ci sono poi le zone sul fondo delle vallette laterali, ai piedi delle colline, un tempo paludose, bonificate durante il ventennio fascista, oggi ricchissime di sostanza organica. Qui dai terreni si ottengono vini ricchi di colore, con profumi speziati e intensi, ottimo corpo, ricca trama, equilibrata consistenza e adatti al medio lungo affinamento. Infine troviamo le zone di deposito glaciolacustre, ricchissime in limi a argille, senza ciottoli e sabbia, diverse dai circostanti terreni morenici. Il suolo è pesante, freddo, ricco di calcare e altri sali. Le radici faticano a crescere in profondità, ma trovano un terreno ricchissimo che forniscono vini molto sapidi. Sono terreni adatti ai vini bianchi e anche ai Chiaretti decisi e intensi.

Il Lago di Garda

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I vitigni bianchi

Il Garda Pinot Bianco I vitigni impiegati nella produzione del Garda abbracciano quasi tutti i nobili coltivati nel nord Italia, con l'impiego di Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Riesling italico, Riesling Renano, Cortese, Sauvignon e Tocai Friulano.

Il Tocai Friulano non ha nessuna parentela con il Tokay d'Alsace, che è in realtà il nome del Pinot Gris alsaziano, e molto probabilmente nemmeno con il Tokaji ungherese dal quale si producono i famosi vini dolci. La disputa per quanto riguarda quest'ultima probabile parentela ungherese è comunque più che mai aperta, visto che il Tocai friulano iniziò la sua comparsa nella regione sotto la dominazione dell'Impero austro-ungarico. È molto probabilmente una varietà autoctono del Friuli, dove è certamente l'uva bianca più coltivata per la produzione dei Collio e altre denominazioni regionali. Germoglia tardi e produce vini chiari e leggeri, spesso floreali con componenti acide, e gusti di mandorle, da bere preferibilmente giovani.

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Il Garda DOC bianco

La denominazione di origine controllata Garda nasce l'8 ottobre del 1996 con la provincia di Brescia a cui è riservata la denominazione Garda Classico.

La denominazione Garda Tai è invece prodotta in provincia di Verona e deve avere una base ampelografica composta dal Tocai Friulano per minimo del 85%.

La denominazione di origine controllata Garda Classico Bianco deve avere la composizione ampelografica composta dal Riesling e/o Riesling Italico per un minimo del 70% dell'assemblaggio a cui possono concorrere gli altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, autorizzati per la provincia di Brescia, congiuntamente o disgiuntamente sino ad un massimo del 30%.

La denominazione di origine Garda con la specificazione di uno dei seguenti vitigni, Garda Garganega, Garda Pinot Bianco, Garda Pinot Grigio, Garda Chardonnay, Garda Riesling Italico, Garda Riesling da Riesling Renano, Garda Cortese e Garda Sauvignon è riservata ai vini ottenuti dalle uve dei corrisperrivi vitigni per almeno l'85% dell'assemblaggio a cui possono concorrere gli altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, autorizzati rispettivamente nelle province di Brescia, Mantova e Verona fino ad un massimo del 15%.

Le rese massime delle uve e i rispettivi titoli alcolometrici naturali garantiti devono essere rispettivamente per il Garda Pinot Bianco e il Garda Chardonnay di13,00 tonnellate per ettaro e di 10,00% vol.; per il Garda Pinot grigio, il Garda Riesling Italico, il Garda Riesling Renano e il Garda Sauvignon di 12,00 tonnellate per ettaro e di 10,00% vol.; Per il Garda Garganega di 16,00 tonnellate per ettaro e di 9,50% vol.; per il Garda Classico Bianco di 11,00 tonnellate per ettaro e di 10,50% vol.; e per il Garda Tocai e il Garda Cortese di 14,00 tonnellate per ettaro e di 10,00% vol.

Le operazioni di vinificazione del Garda DOC possono essere effettuate anche nelle cantine del comune di Gambellara in provincia di Vicenza.

È inoltre ammessa la correzione con mosti concentrati prodotti da uve provenienti da terreni vitati iscritti all'albo dei vigneti della DOC Garda, oppure con mosto concentrato rettificato.

Il Garda Chardonnay e il Garda Garganega può essere elaborato nella versione Frizzante, esclusivamente con il metodo della rifermentazione naturale e con la menzione in etichetta Garda Frizzante.

I Garda Pinot Bianco, Chardonnay e Riesling possono essere elaborati nella tipologia Spumante a patto di essere ottenuti esclusivamente con la rifermentazione naturale.

Negli spumanti è consentita la tradizionale pratica correttiva con i vini ottenuti dalla vinificazione in bianco del Pinot nero in quantità non superiore al 15% e la zona di elaborazione di questi spumanti e frizzanti comprende le province di Brescia, Mantova, Verona e Treviso.


Le aziende

Le aziende che vinificano sotto questa denominazione sono moltissime, con le migliori poste nella provincia di Brescia. Anche se in Veneto questo vino bianco è offuscato dalla fama del Soave, la sua produzione è molto consistente, soprattutto per vini da pasto quotidiano di buona fattura e prezzi decisamente invitanti nel loro rapporto con la qualità.




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