Malvasia delle Lipari

La zona vinicola

L'area di produzione di questa denominazione è situata nelle omonime isole siciliane, conosciute anche con il nome di Arcipelago delle Eolie.

Le isole sono famose per la presenza di due vulcani tra i più attivi d'Europa, Vulcano e Stromboli, che hanno dato origine, con altri vulcani non più attivi, all'arcipelago.

In queste isole vulcaniche troveremo quindi tutti quegli elementi nutritivi caratteristici come forte presenza di sali minerali, silicio e argille silicee.

I due vulcani ancora attivi fanno comunque parte di un complesso sistema vulcanico sottomarino, che trova sfoghi magmatici anche nei fondali marini circostanti, con numerose effusioni di lava che formano autentiche bolle marine di gas espulsi in profondità.

L'origine delle isole sembra sia molto antica, con i primi insediamenti umani che sembrano iniziare già nel neolitico, ben prima di qualsiasi civilizzazione dell'antichità.

È molto probabile che la cultura della vite, fu iniziata sporadicamente già in quel periodo, fino a conoscere un'evoluzione da allevamento con le prime colonie greche e fenice. L'importanza di queste isole fu subito nota agli antichi popoli per la presenza di ossidiana, zolfo, sale ed allume, tutte materie prime molto preziose nell'antichità, tanto che le isole furono il luogo di una delle battaglie più famose tra Romani e Cartaginesi.

Lo stesso nome Eolie risale al tempo della colonizzazione greca e fonte della sua mitologia, che stabiliva nelle isole la casa del dio dei venti Eolo.

L'arcipelago, che si trova a largo della costa nord orientale della Sicilia, sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 2000.

L'isola di Salina

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I vitigni bianchi

Il Malvasia di Florio Per la produzione del vino Malvasia delle Lipari vengono utilizzati due vitigni: il Malvasia di Lipari e il Corinto Nero.

Con il termine Malvasia si intendono numerose varietà di vitigni, anche a bacca rossa, che indicavano nel passato i vini dolci ed aromatici esportati dal porto greco di Monemvasia. La varietà specifica delle Lipari fa parte della Malvasia dolce bianca che produce vini passiti aromatici, di colore aranciato.

Il Corinto Nero è invece una varietà di chiara origine greca, in questo caso vinificata in bianco, non molto vigorosa, particolarmente diffusa in Grecia e in Turchia.


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Il Malvasia delle Lipari DOC

La denominazione di origine controllata Malvasia delle Lipari nasce dal decreto ministeriale del 20 settembre 1973 per autorizzare la produzione delle tipologie di vino bianco: il Malvasia delle Lipari , Malvasia delle Lipari Liquoroso e il Malvasia delle Lipari Passito o Dolce Naturale. La zona di produzione è ristretta alle sole isole e all'assemblaggio composto per un massimo di Malvasia di Lipari del 95% e Corinto Nero con percentuali variabili dal 5 al 8%.

le rese massime delle uve devono essere di 9 tonnellate per ettaro e devono garantire un titolo di alcol minimo di 11,5% vol per il vino generico, di 18% vol per il Passito o dolce naturale e di 20% per il liquoroso.

Le uve per il passito devono chiaramente subire l'appassimento, anche parziale, e il vino deve attendere fino al 1° giugno prima di essere commercializzato.

Per il liquoroso invece si devono attendere almeno sei mesi, e le uve possono essere anche parzialmente appassite, ma generalmente il vino viene prodotto aggiungendo delle soluzioni alcoliche. Comunque tutte le uve vengono raccolte ben mature, in modo da fornire vini dolci in tutte le tipologie.

Tutti i vini hanno colore giallo dorato che arriva anche ad essere ambrato nei prodotti che hanno subito un buon invecchiamento. Al naso presentano profumi molto aromatici ed intensi, classici del vitigno Malvasia, con il palato che rispecchia quell'aromaticità dolce classica nei vini ottenuti da queste varietà. Gli abbinamenti sono quelli classici delle tipologie dolci, e variano dai formaggi erborinati alla pasticceria, sia cremosa che secca. Si possono accostare anche a crostate di frutta o anche solo fuori pasto, come aperitivo all'abitudine francese, o come vino da meditazione all'italiana. Particolarmente indicati sono i dolci a base di mandorle o di ricotta, nella tradizione classica siciliana, ma anche nell'azzardato abbinamento con i calamari fritti.


Le aziende

Hauner nell'isola di Salina è sicuramente una delle aziende di punta nella produzione di questa denominazione. Vinifica un ottimo Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner con l'assemblaggio classico di 14% vol. I profumi sono intensi ed aromatici di dattero, cedro, caramello, erbe aromatiche e miele di zagara. Al palato è denso, aromatico di miele ed uva, con una lunga persistenza. L'invecchiamento è di due anni in legno, ed è un ottimo abbinamento per la torta di mele. Il Malvasia delle Lipari Passito è di un ambrato luminoso, derivato sempre dallo stesso uvaggio. Il profumo è quello della confettura di albicocche, del torrone e delle erbe secche. Il palato è ben dolce sulle note di nocciola che si prolungano in un bel finale. Si utilizza per questa sua caratteristica con il parfait di pistacchi. Ancora da Hauner e sempre con il 95% di Malvasia abbiamo il Malvasia delle Lipari generico, ambrato molto chiaro, dai bei sentori di fiori d'arancio, pompelmo e gelsomino. La struttura è questa volta sottile, con un lungo finale incentrato sulla frutta fresca e il miele. Viene invecchiato per 8 mesi in acciaio, per incontrare il tortino di pistacchio.




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