Alcamo

La zona vinicola

La zona vinicola del vino Alcamo occupa la parte occidentale della Sicilia, dove la tradizione vinicola fu iniziata secoli prima di Cristo dai coloni greci.

La vocazione della zona continuerà poi con i Fenici e i Romani per avere una battuta d'arresto con la dominazione saracena. Dal 1200 in poi, cacciati i Saraceni, la popolazione locale ritroverà sovrani tolleranti nei confronti della produzione del vino e continuerà a vinificare vini locali, soprattutto bianchi, da uve autoctone.

La parte più occidentale, quella ubicata in provincia di Trapani, è caratterizzata da una conformazione geologica composta da spianate molto dolci poste ad altitudini diverse, con idrografia superficiale assente, ma con un'alta permeabilità dei litotipi, rocce ricche di minerali.

La natura del suolo è composta da rocce calcaree, marne e argille marnose.

La geologia dell'isola è molto complessa, ma dal punto di vista viticolo la composizione di terreni morbidi e calcarei, intervallati dalle marne, è essenziale alla buona crescita e maturazione delle uve così come della qualità degli aromi raggiunti.

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I vitigni rossi

Le vigne sulle colline di Alcamo I vitigni rossi coltivati nella zona per la produzione del vino di Alcamo sono il Nero d'Avola, il Frappato, il Perricone, il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Syrah.

Il Perricone è un vitigno autoctono coltivato su poco più di mille ettari che da vini morbidi a volte chiamati Pignatello se vinificati monovarietali.

È un uva molto vigorosa, caratterizzata da rese medie e costanti, a buccia spessa, molto scura e pruinosa che fornisce vini di un rubino intenso, alcolici e di buon corpo, dal gusto a volte amarognolo e viene usata nel taglio del rosso di Alcamo per apportare queste qualità.

Il Frappato si vinifica per vini leggeri e fruttati, che ben si tagliano con lo spigoloso Nero d'Avola.


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L'Alcamo DOC rosso

Il Nero d'Avola, simbolo di Sicilia La denominazione di origine controllata Alcamo è stata istituita nel 1972 e successivamente modificata nel 1999, e autorizza la produzione di vini rossi e bianchi nella provincie di Trapani e Palermo. I comuni interessati sono Alcamo e in parte il territorio dei comuni di: Calatafimi, Castellammare del Golfo, Gibellina tutti in provincia di Trapani, e di parte del territorio dei comuni di: Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello, San Giuseppe Jato tutti in provincia di Palermo.

Il Nero d'Avola deve essere presente nell'assemblaggio per almeno il 60% mentre le altre uve a bacca rossa possono concorrere da soli o congiuntamente per il restante 40%.

La densita minima per le uve rosse deve essere di almeno 3000 ceppi per ettaro, con rese imposte di massimo 11 tonnellate per ettaro.

I vini devono avere un grado alcolico minimo di 11,5% vol., ed è consentito l'arricchimento con mosti concentrati.

Le tipologie autorizzate sono oltre al rosso generico, il Novello, il Riserva e i monovarietali dai vitigni Nero d'Avola, Cabernet, Merlot e Syrah purche abbiano almeno l'85% del vitigno indicato in etichetta.

Il Riserva deve subire un invecchiamento di almeno due anni, di cui sei mesi in legno, a decorrere dal 1° dicembre successivo alla vendemmia.

Il rosso generico ha colori rosso rubino piu o meno intenso, con profumi fruttati e speziati e palato asciutto e pieno. Si abbina con arrosti, salumi, formaggi semiduri e primi piatti.

Il Novello assume nei colori riflessi violacei, profumi fruttati e intesi e gusti asciutti, morbidi ed equilibrati. A tavola si accompagna bene a formaggi molli, minestre in brodo, salumi e scaloppine al vino bianco.

Il Rosso Riserva ha colori rubino che tendono al granato nell'invecchiamento e assume profumi vinosi e intensi. Ottimo con formaggi piccanti, lasagne e coniglio al forno.

I monovarietali rispecchiano le caratteristiche del vitigno prevalente.

Il Nero d'Avola è intenso, fruttato e speziato, con colori più scuri.

Il Cabernet Sauvignon è di un rosso rubino intenso, con profumi gradevoli e intensi, il gusto armonico e rotondo.

L'Alcamo Merlot è fruttato, con i gusti tipici del vitigno. Si accompagna a conigli arrosto, gnocchi ai quattro formaggi, pastasciutta e salumi.

Il Syrah ha colori più brillanti e profumi speziati. Ideale per salumi, pasta e fagioli e filetti al pepe verde.


Le aziende

La denominazione è prodotta da numerose piccole aziende locali che vinificano i loro vini per i consumi di tutti i giorni a prezzi molto convenienti.

Il Solcanto Alcamo Rosso Cassarà si abbina bene con primi piatti al sugo e risotti, bolliti misti e formaggi di media stagionatura con prezzi intorno ai sei euro.

Con 150 ettari, la giovane Cantina dei Conti di Modica ha fatto dell'Alcamo Rosso una missione e i risultati, premiati da concorsi di degustazione regionali, non si sono fatti attendere.

Il suo Manfredi 2008 vinificato dal Nero d'Avola e dal Merlot ha conquistato le cinque stelle nella guida del Giornale di Sicilia, e altre dodici etichette attendono conferme da questa passione per i vini di Alcamo.

L'esposizione collinare e il tepore del sole garantiscono risultati molto soddisfacenti alla Cantina Sociale Fiumefreddo, situata proprio nel golfo di Castellammare dove coltiva 3500 ettari sulle colline che dominano lo spettacolare scorcio di mare. I vitigni coltivati col sistema di allevamento a spalliera forniscono vini che diverranno, se opportunamente commercializzati, dei prodotti esclusivi della zona.




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