Vino bianco valdaosta

Per decidere di gustare un buon bicchiere di vino è il caso di mettersi in viaggio verso la Valle D’Aosta, in cui è presente una vasta scelta di vini di Denominazione di Origine Controllate ( DOC).

Se si decide di entrare nella realtà valdostana e assaggiare i sapori del posto, caratterizzati da una forte miscela aromatica in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, è il caso di tener presente l’accompagnamento delle bevande alcooliche locali.

La Val D’Aosta è ricca di vigneti che si estendono da Morgex a Pont-Saint-Martin, sulla parte più soleggiata.

Con molta costanza i contadini hanno cercato di curare i loro appezzamenti di terra per poter rinnovarsi sempre nel campo della viticoltura, cercando di badare sempre alla buona qualità del vino prodotto.

La viticoltura locale è molto antica: risale al popolo ligure-gallico insediatosi in epoca precristiana in molte zone della Valle D’Aosta, ... continua


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      prosegui ... , i quali, apprezzando il vino del posto, favorirono la vitivinicoltura approvando la coltivazione della vite in aree più estese da destinare ai vigneti.

      Con l’anno Mille ci fu l’introduzione dell’uva nella regione con l’obbligo di coltivare la vite,

      La Valle d’Aosta può essere divisa in tre zone di produzione:

      • La Valdigne, dove vengono prodotti il Blanc de Morgex et de la Salle;

      • La valle centrale, in cui vengono creati vini nati da vitigni autoctoni, oppure vengono importati da vitigni francesi;

      • La bassa valle, tra Sain-Vincent e il Piemonte, in cui viene coltivato il picotendro.

      I vini della Valle d’Aosta sono di denominazione di origine controllata, la cui produzione comprende circa venti sottodenominazioni. Il marchio DOC è stato ottenuto negli anni 1971-72 grazie ai vini Donnas e Enfer d’Arvier.

      Il vino valdostano è ottenuto da uva nebbiolo, freisa, vien de nus e sole, I vigneti vengono coltivati su dei terrazzamenti con un sistema a pergola per poter sfruttare al meglio il calore che viene riflesso dai muri a secco. I grappoli di uva, raccolti manualmente, vengono lasciati a macerare per circa 10-20 giorni e il vino ottenuto lo si lascia invecchiare per almeno 2 anni. Il Donnas è un vino valdostano di colore rosso brillante al momento della commercializzazione, ma col passare degli anni, in seguito all’invecchiamento, il suo colore tende al granato chiaro e il suo sapore diventa secco e vellutato con un retrogusto che ricorda il sapore della mandorla.

      Tra i vini DOC di zona abbiamo: Blanc de Morgex et de la Salle, Donnas, Enfer d’Arvier, Torrette, Chambave Muscat, Nus Malvoisie, Chambave Rouge, Arnad-Montjovet.

      Tra i vitigni DOC bianchi più pregiati, esiste lo Chardonnay, un vino di carattere internazionale, che si adatta egregiamente alle condizioni climatiche della Val d’Aosta.

      Il suo colore è giallo paglierino, con un profumo intenso e fruttato. Il suo gusto è secco, asciutto, con sfumature di vaniglia. La sua gradazione alcoolica è pari a 12-13,5% vol, che aumenta a 14,5°-15,5° nella versione vendemmia tardiva.

      Si sposa bene sia con piatti semplici, sia con cibi la cui preparazione è più complicata. Questo vino va servito freddo, a circa 8-10°C.

      Il Muller Thurgau è un altro vitigno pregiato che si adatta ai climi freddi. È prodotto in tutte le zone vitivinicole della Val d’Aosta. Ha un colore giallo paglierino, con riflessi tendenti al verde. Ha un profumo intenso, aromatico che si avvicinano alla banana e alla pesca. Ha un gusto generalmente morbido con una lieve acidità moderata. Il suo grado alcoolico è pari a 11.5°-13°, nella versione vendemmia tardiva aumenta a 13,5°-14°.

      Il Thirgau è ottimo come aperitivo e forma un ottimo connubio con antipasti e primi piatti a base di mare, ma anche con formaggi stagionati e pasticceria secca. Va servito freddo, con una temperatura pari a 8-10°C.

      Visto che ci troviamo nella terra valdostana è il caso di spendere due parole anche per i vitigni rossi più pregiati, tra cui citiamo il Merlot, vino DOC, prodotto in tutta la zona vitivinicola della regione.

      Ha un colore rosso intenso con riflessi purpurei. Il suo profumo è intenso e ha un gusto vellutato. La sua gradazione è pari a 12,5°-13,5°. Questo vino si sposa bene con gli insaccati, con carne e con formaggi locali. Al contrario dei bianchi, che solitamente vanno serviti freddi, il Merlot va bevuto a temperatura ambiente: 18°-20°

      Il Donnas è un vino con un sapore molto forte, che con il trascorrere degli anni, conservandolo, si ingentilisce e il suo colore cambia, passando da un rosso rubino ad un rosso tendendo al granato chiaro.Va servito a temperatura ambiente, 16°-18° e si sposa bene con lasagne, sugo di lepre, fagiano al forno.