Rosso Canosa

La zona vinicola

L'area vinicola del Rosso Canosa è collocata sul margine nord-occidentale dell’altopiano delle Murge da cui domina la valle dell’Ofanto e l’estesa pianura del Tavoliere delle Puglie.

L'area è molto piccola, geologicamente e morfologicamente del tutto uguale al resto della Puglia.

Le Murge sono una zona collinare di tipologia carsica, con notevole presenza di argille e terre rosse, con strati sedimentati di fossili marini, emersi dai fondali del mar Adriatico durante la formazione della regione nata per sollevamento dovuto allo scontro tra le placche africana ed europea.

Il territorio, molto livellato, è attraversato dal piu importante fiume pugliese, l'Ofanto, con un'altitudine media di 120 metri sul livello del mare, a 20 chilometri dall'Adriatico.

Il versante su cui è edificata la città è prevalentemente argilloso e sabbioso sulla superficie e copre uno strato calcareo (Calcareniti di Gravina) che costituisce il tipico tufo di colore bianco-giallastro e facilmente disgregabile.

La caratteristica carsica del territorio ha permesso la formazione di numerose cavita e grotte, un tempo usate anche come cantine, ma anche posto un problema di dissesto e sprofondamento dovuto ad esse e allo spietramento per nuovi campi coltivabili.

Il clima è mite e temperato, con estati lunghe e brevi periodi freddi in inverno. Le primavere e gli autunni sono molto confortevoli.

La zona è abitata già dal neolitico (circa 6000 a.C.) ed è forse il sito archeologico più antico della Puglia.

Successivamente la leggenda dice che la città fu poi fondata dall'eroe omerico Diomede, per poi far parte della Magna Grecia e con i Romani, dal 88 a.C. beneficiò dello status di Municipium. In seguito, tra il 110 e il 150 d.C., il passaggio della via Traiana e la costruzione dell'acquedotto Erode Attico ne svilupparono notevolmente la già fiorente agricoltura e commercio.

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I vitigni rossi

Il vitigno principale utilizzato per questa denominazione è l'Uva di Troia, con le secondarie Montepulciano e Sangiovese.

Si suppone dal nome che l'Uva di Troia sia originaria della famosa citta distrutta nel poema di Omero e importata successivamente degli esuli, ma non ci sono fonti storiche a testimonianza di questa ipotesi che sembra anche piuttosto inverosimili vista l'eventuale precipitosa fuga che questi dovrebbero aver subito e la sua origine è tuttora incerta. La sua presenza in Puglia è comunque molto antica. Ha una buccia spessa e consistente con alte concentrazioni di pruina e colori violetti. Mediamente produttiva ha molta resistenza ai climi caldi, ma la sua produzione è limitata alla sola Puglia.


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Il Rosso Canosa DOC

Il colore del Rosso Canosa La denominazione di origine controllata Rosso Canosa fu istituita per decreto il 24 febbraio 1979 per autorizzare la produzione di vino rosso nel territorio comunale di Canosa di Puglia in provincia di Bari.

Le uve autorizzate sono l'Uva di Troia che deve essere presente per almeno un minimo del 65% nell'assemblaggio a cui possono concorrere alla produzione del vino anche le uve provenienti dai vitigni Montepulciano e Sangiovese presenti nei vigneti, da soli o congiuntamente, fino ad un

massimo del 35% con la presenza del vitigno Sangiovese limitata al 15% del totale delle

viti.

E’ consentita inoltre la presenza nei vigneti degli altri vitigni autorizzati per la provincia fino ad un massimo del 5% del totale delle viti.

Le rese massime autorizzate sono di 14 tonnellate per ettaro e le operazioni di vinificazione possono essere effettuate anche nei territori dei comuni limitrofi Andria, Barletta e Minervino Murge, sempre nel rispetto del disciplinare.

Le uve devono garantire un grado alcolico minimo di 11,50% vol.

Sono autorizzate le tipologie Rosso e Rosso Riserva; quest'ultimo deve garantire un grado alcolico minimo di 12,50% vol e deve essere invecchiato per almeno due anni di cui almeno uno in botte a partire dal 1° novembre successivo alla vendemmia.

Il Rosso Canosa ha colore rosso rubino più o meno intenso con un profumo vinoso,gradevole e caratteristico. Al palato è asciutto, sapido, di buon corpo, giustamente tannico e armonico. A tavola incontra le carni rosse al forno, le minestre di verdure e i formaggi semi stagionati.

Il vino Rosso Canosa Riserva è di colore rosso rubino intenso tendente all’aranciato con l’età. Al naso è intenso, etereo, alcolico, caratteristico. Il gusto è asciutto, vellutato, sapido, giustamente tannico e con retrogusto piacevolmente amarognolo. Più indicato per carni rosse anche elaborate.


Le aziende

A Canosa l'azienda Cefalicchio produce i suoi vini secondo la tradizione dell'agricoltura biodinamica. Produce un buon Rosso Canosa al 100% dall'Uva di Troia dal colore rubino sfumato. Il naso è franco, dai profumi di ciliegia matura e violetta, carruba e pepe con sfumature animali. Al palato è fresco, equilibrato. Invecchia un anno in botte grande e si abbina bene con la pasta e fagioli.

Azienda Vinicola Due L.M. vinifica dal 65% di Uva di Troia e 35% di Montepulciano su terreni calcarei argillosi un Rosso austero ed elegante con i sentori di mandorlo. Si abbina ottimamente agli arrosti, alla cacciagione e ai formaggi.




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