Stappare il vino

La bottiglia e il tappo

In commercio ci sono moltissimi vini disponibili e ognuno di voi avrà notato alcune differenze tra vari tipi di bottiglia, con tappi che possono variare leggermente oppure totalmente come nel caso di quelli per lo spumante. Le differenze tra bottiglie servono a conservare e servire meglio il vino, mentre i tappi possono variare nel materiale, oppure nella forma se devono assolvere funzioni particolari.

Il tappo in sughero è ancora il più utilizzato, sia nelle bottiglie di vino tranquillo che in quelle di vino spumante. Queste rappresentano le due principali forme del tappo, là dove si usa la forma cilindrica per i vini tranquilli e dove si usa invece il tappo a fungo per quelli mossi.

Se per i vini tranquilli la funzione del tappo deve essere piuttosto quella di mantenere una chiusura ermetica, in quelli a fungo, per i vini spumante, il tappo deve avere anche una forte resistenza alla pressione interna, da qui la forma più complessa.

Chiaramente il servizio nei due casi cambia con delle variabili, anche se di base resta lo stesso. Nel servizio della bottiglia è parte fondamentale stappare il vino, un gesto apparentemente semplice, che va però eseguito con cautela ed attenzione, secondo delle regole altrettanto semplici, in modo che l'apertura, apparentemente banale, non si trasformi in un incubo.

Spesso infatti capita di rompere il tappo durante l'apertura, e ritrovarsi quindi con pezzi di sughero nel vino.

Per evitare questi inconvenienti si deve aprire la bottiglia con una certa cautela, e l'attenzione deve essere maggiore nel caso di vini invecchiati.

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Aprire il vino tranquillo

Con una certa pratica si arriverà ad aprire il vino anche con una certa eleganza. Per aprire una bottiglia con il minimo rischio dovrete avere innanzitutto un ottimo apribottiglie a vite, professionale, che consenta di penetrare il tappo senza romperlo. Per questo è importante che la vite sia robusta, in acciaio, ben affilata in punta e poco grande, in modo che non asporti troppo sughero, ma al tempo stesso con le spirali abbastanza ampie, in modo che facciano ben presa sui vari strati esercitando una pressione eguale in tutti i punti. Munitevi di un tovagliolo pulito, decapsulate la bottiglia e pulite bene la bocca e il tappo. Per decapsulare la bottiglia è meglio utilizzare uno strumento adatto, e non un coltello seghettato che potrebbe produrre piccole schegge di metallo. Inoltre è preferibile togliere l'involucro superiore tagliandolo a metà o al di sotto della classica ingrossatura che si trova alla fine del collo. Quind inserite la vite del cavatappi esattamente al centro, ponendo il braccio esattamente perpendicolare alla verticale della bottiglia. Iniziate ad avvitare con calma procedendo sempre diritti, senza accelerare. Una volta giunti quasi alla fine del tappo agganciate il collo con l'apposita leva e tirate con delicatezza fino ad estrarlo quasi tutto. Giunto quasi alla fine aiutatevi roteando gentilmente il tappo, in modo da non causare rumori poco eleganti.

Per i vini invecchiati dovrete procedere con la massima cautela in quanto, se ottimamente conservati, il tappo si presenterà molto umido e spesso fragile. Inoltre una volta stappato sarà bene filtrarlo con un apposito panno di lino a maglie larghe, in modo da catturare gli eventuali residui, versandolo in un decanter. Nel caso dei vini invecchiati inoltre sarà fondamentale non scuotere la bottiglia in nessun modo per non far salire i depositi. L'apertura del tappo dovrà essere precisa, con il colpo e la bottiglia ben ferma. Nel trasporto inoltre sarà opportuno utilizzare un apposito cestello per mantenere la bottiglia coricata e in caso di vini molto vecchi, anche l'apertura dovrà avvenire lasciando il vino nel cestello.


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Stappare il vino: Aprire una bottiglia di vino spumante

Per aprire una bottiglia di vino spumante invece, si debbono usare esclusivamente le mani e solo in caso di forte resistenza si consiglia l'utilizzo dell'apposita pinzetta.

Per prima cosa dovrete togliere la capsula che racchiude la gabbietta di sicurezza, necessaria per aiutare il tappo a resistere alla pressione. Nel fare tutte le operazioni mantenete la bottiglia dal fondo, per avere una presa più sicura ed elegante. Quindi togliete la gabbietta e tenete ben fermo il tappo, mentre ruoterete la bottiglia. Fatelo lentamente alzando delicatamente il tappo. Anche in questo caso quando avrete quasi del tutto estratto il tappo iniziate a rotearlo leggermente in modo da evitare il classico “botto”. Il botto è infatti controproducente alla qualità del vino e poco elegante e riservato solo al capodanno e alle celebrazioni speciali. Questo è dovuto alla grande pressione interna della bottiglia, e nel caso di apertura violenta si avrà anche una forte perdita dell'anidrite carbonica, con conseguenze sulle bollicine e sulla vivacità dello spumante.

Il “botto” è dovuto al forte spostamento d'aria che si provoca con aperture improvvise, e in molte occasioni viene visto come un gesto scortese, specialmente nei ristoranti di lusso.

Mentre aprite la bottiglia di spumante ricordate di tenere la bottiglia inclinata di 45°.



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