Montecucco

Storia

La storia di questo pregiato vino rosso toscano, ci fa tornare indietro nel tempo, dato che inizia da molto lontano.

Un numero sempre maggiore di esperti ha individuato nel Monte Amiata la vera e propria culla che ha permesso di iniziare la coltura vinicola e quella di molti altri prodotti locali.

Il territorio fu raffigurato, nelle testimonianza che sono giunte fino ai nostri giorni, all'interno di un dipinto primitivo, in cui si raffigura proprio il paesaggio di Montecucco: questo reperto fu rinvenuto all'interno della grotta dell'Arciere e si presume risalga ad un periodo storico intorno compreso tra il 5000 e il 3000 avanti Cristo.

La regione ha conosciuto un periodo di grande crescita, sopratutto durante la dominazione etrusca, che ha certamente dato una grande mano anche alla crescita vinicola.

E' proprio il popolo etrusco, infatti, che ha permesso di dare nuovo impulso e nuova linfa alla produzione vinicola, dato che da quel momento le pratiche e le attività che hanno come riferimento la produzione di vino sono state riscoperte nuovamente.

Pian piano, il vino ha assunto il ruolo di una vera e propria tradizione, dato che ha presenziato alle tavole imbandite delle persone anno dopo anno, rendendo onore ai territori circostanti, ma anche svolgendo un ruolo indubbiamente di prim'ordine per quanto riguarda il commercio locale.

Infatti, se nel primo periodo della produzione si trattava di un vino limitato solamente al commercio nelle zone e nei territori circostanti, con il passare del tempo è diventato un vero e proprio vino certificato, che ha la particolarità e il pregio di essere esportato in tutto il mondo.

Verso la fine del decennio compreso tra il 1970 e il 1980, si possono ricordare, senza dubbio, due importanti riconoscimenti a livello geografico, che hanno avuto il merito di stabilire legalmente i confini di produzione di questo vino rosso toscano.

Inoltre, le due denominazioni geografico rappresentano, in realtà, solamente un'anticipazione relativa alla Doc Montecucco, che verrà finalmente alla luce con l'ottenimento della Denominazione di Origine nel corso del 1998.

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Caratteristiche organolettiche

Montecucco 2 Questo vino rosso toscano si caratterizza per avere una colorazione che tende al rosso rubino, diventando sempre più intenso man mano che invecchia.

Per quanto riguarda l'odore, dobbiamo sottolineare che si tratta di un profumo caratterizzato da un'eleganza fuori dal comune.

Al palato, questo vino si dimostra subito molto caldo, con dei tipici sentori di spezie e di cioccolato, oltre al fatto di presentare anche una sensazione di tannini morbidi e molto equilibrati.

Nel momento in cui si ha intenzione di servire a tavola il Montecucco Sangiovese, una delle più importanti cose a cui prestare attenzione è indubbiamente rappresentata dalla temperatura, che non deve mai essere superiore ai 18 gradi centigradi.

Nella maggior parte dei casi, questo vino rosso viene servito all'interno di calici realizzati in cristallo, con una tipica forma a tulipani.

E' sempre bene mantenere tutte le bottiglie di Montecucco Sangiovese all'interno di un ambiente il più buio possibile, in una posizione distesa e ad una temperatura particolarmente fresca.

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Affinamento

Per quanto riguarda questa delicata operazione, l'affinamento deve rispettare una serie di regole piuttosto importanti: ad esempio, deve trascorrere un periodo di almeno dieci mesi all'interno di botti nuove realizzate in rovere francese, caratterizzate da delle dimensioni particolarmente limitate.

Nel corso di questo periodo di affinamento, il proprietario che cura l'azienda ha il compito di monitorare e tenere sempre sotto controllo l'intero processo di evoluzione del vino, in maniera tale da garantirne il maggior livello qualitativo possibile.


Vendemmia

La raccolta delle uve si verifica essenzialmente a mano, conservando i frutti all'interno di ampie ceste.

La vinificazione, invece, avviene in un periodo differente, sfruttando delle vasche di acciaio che possono contare su un importante aiuto rappresentato dal controllo termico, in maniera tale da non oltrepassare la temperatura più alta nel corso dell'operazione che prende il nome di fermentazione.

Il Sangiovese è un vino rosso toscano che si caratterizza per denotare una maturazione all'interno di botti realizzate in rovere francese.


Curiosità

Tra le principali novità che sono in corso negli ultimi anni, c'è anche una concreta possibilità per questo vino di ottenere la denominazione di origine controllata e garantita, a distanza di 13 anni rispetto al documento DOC ottenuto nel corso del 1998.

Infatti, a partire dalla vendemmia 2011 ogni autunno potrebbe essere quello giusto per ottenere tale importante certificazione: si tratta, in realtà, di un percorso di grande crescita che potrebbe toccare a breve il suo culmine.


Montecucco: Abbinamenti

Il Montecucco Sangiovese è un vino rosso maremmano che si serve molto bene con le carni rosse, ma anche con gli arrosti e il cinghiale. Per quanto riguarda i formaggi, il Montecucco Sangiovese si accompagna molto bene ai pecorini stagionati, garantendo sempre un ottima combinazione di profumi e di sapori.



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