Tappi per vino

Il tappo è un elemento della bottiglia di vino che riveste una grande importanza. Il vino deve essere ermeticamente chiuso all’interno del suo contenitore e non deve essere compromesso attraverso infiltrazioni dall’esterno o con fuoriuscite dalla bottiglia. La funzione del tappo, quindi, è di protezione e tutela del vino, ma allo stesso tempo non deve trasferire sapori sgraditi, l’affermazione “sa di tappo” deve essere bandita. Nel corso del tempo, con l’evolversi della tecnologia, si sono adottati vari tipi di tappo in grado di adattarsi ai diversi tipi di vino. I più noti sono i tappi di sughero, poi esistono i tappi sintetici di lattice, i tappi a corona e i tappi tipici per gli spumanti.Sono i tappi più noti e utilizzati per chiudere le bottiglie di vino, possiedono tanti pregi e alcuni difetti. Anzitutto cosa è il sughero? Il sughero è un materiale naturale che deriva dalla corteggia di alcuni tipi di querce particolarmente diffuse nel bacino del Mediterraneo. Tralasciando i dettagli tecnici della lavorazione è utile sapere che la corteccia prelevata dalle piante viene chiamata plancia di sughero. Da questa plancia si ottengono i tappi in vari modi. I tappi migliori e considerati di qualità superiore sono quelli realizzati in un’unica soluzione. Sono tappi estratti direttamente dalla plancia di sughero e sono quindi un pezzo unico. Altri tappi invece sono realizzati unendo diverse parti. Ad esempio due dischi di sughero intero posizionati e attaccati sopra e sotto a una base realizzata da granuli di sughero agglomerati. Vi sono poi tappi interamente realizzati con i granuli di sughero agglomerati tenuti insieme attraverso particolari collanti. Il tappo di sughero se ben realizzato e lavorato nel modo migliore si rivela di ottima qualità. Grazie alla sua elasticità e leggerezza si presta perfettamente alla funzione. Occorre, ... continua

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      prosegui ... , però scegliere il tipo di tappo di sughero adatto al vino preso in considerazione. Se si devono sigillare vini da consumare in breve tempo si possono utilizzare i tappi di sughero agglomerato, quando invece si tratta di vini che prevedono una conservazione per un breve periodo allora possono essere funzionali i tappi costituiti da due dischi interi e la parte centrale in agglomerato.

      Di sicuro il tappo di sughero ha consentito una straordinaria evoluzione dell’arte vinicola, perché ha permesso di sigillare al meglio le bottiglie e ha consentito, di conseguenza, di far invecchiare i vini rossi per più tempo senza troppi pericoli. Inoltre si sono potuti produrre i vini frizzanti come gli spumanti in modo che questi non perdessero la loro tipica effervescenza nel tempo. Le controindicazioni derivano dal pericolo che il sughero utilizzato non sia di grande qualità e che vada a trasferire sul vino dei sapori sgradevoli. Il sughero si presenta molto poroso e per questo, se non trattato nel modo giusto, potrebbe conservare delle muffe che poi vanno a intaccare la qualità del vino conferendo il tipico odore di tappo. Il mercato di questi tappi resta comunque ancora florido e la richiesta è sempre in aumento a fronte di una offerta che invece è rimasta pressoché immutata.

      Nel tentativo di trovare un’alternativa al sughero, in parte per risparmiare, in parte per la convinzione che ci potesse essere qualcosa di meglio, nel tempo hanno preso piede i tappi sintetici e in particolare quelli di lattice o in silicone. Le loro caratteristiche sono molto positive dal punto di vista della capacità di isolamento del vino dai fattori esterni. Sono molto pratici e non trasferiscono alcun odore al prodotto. Ovviamente, per la loro produzione, vengono utilizzate sostanze non tossiche. Il problema di questo genere di tappo potrebbe risiedere nella tendenza ad allungarsi e quindi a non aderire perfettamente all’imboccatura della bottiglia. Altro piccolo difetto che possedevano questi tappi era un’eccessiva resistenza all’apertura. Per ovviare a questo problema le aziende produttrici hanno sempre più affinato le qualità dei materiali utilizzati sia dal punto di vista igienico sia dal punto di vista dell’elasticità. Oggi si può affermate che i tappi sintetici hanno delle caratteristiche molto simili a quelli di sughero. Rimane, però, l’idea che questo tipo di tappo sia più adatto a vini da consumare nell’immediato e meno per quei vini che devono invecchiare.I tappi a corona sono quelli che vengono pressati sulla bocca della bottiglia (come quelli delle birre) e si stanno diffondendo molto fuori dall’Europa. E’ un dato di fatto che questo tipo di tappo è in grado di conservare e proteggere perfettamente le proprietà organolettiche dei vini. Si tratta di un tappo molto funzionale quindi, che però , risente di un grosso problema di estetica. La bottiglia di vino prestigiosa e di tradizione non sembra adattarsi a questo tipo di soluzione e in questi casi si preferisce l’opzione sughero. Il tappo a corona consente anche un notevole risparmio nella fase di imbottigliamento, ma non può essere utilizzato con i macchinari impiegati per imbottigliare con il sughero e i tappi sintetici. Viene utilizzato soprattutto per bottiglie di piccole dimensioni.Il tappo da spumante presenta delle caratteristiche particolari. La parte superiore del tappo è realizzata in sughero agglomerato mentre nella sua estremità inferiore sono applicate due rondelle di sughero naturale. Le due rondelle sono quelle che entrano in contatto con il vino. Il tappo può avere o meno la classica forma a fungo. Il suo diametro è leggermente superiore al consueto perchè deve contrastare la pressione del gas dello spumante.